Percorso sull'identità femminile nei secoli
Relatrice Silvia Lorusso
Nell'incontro l'autrice fornisce un taglio storico e antropologico sulla considerazione della figura femminile in relazione alla spiritualità e alle conoscenze mediche di guarigione, dai tempi più remoti fino alla progressiva demonizzazione del culto della Dea Madre e alla persecuzione da parte dei tribunali religiosi e laici delle donne che praticavano l'arte curativa: medichesse ed herbarie.
Agli albori delle civiltà che hanno popolato il nostro pianeta il culto di una Dea Madre che racchiudeva in sé i simboli legati al mondo della natura, ai suoi elementi; nonché alle fasi di crescita e rigenerazione dei cicli della vita, era diffuso in tutta l'area mediterranea. Dispensatrice della vita, espressione della terra che si rinnova, simbolo dell'energia dell'universo: queste sono le connotazioni primarie, differenziate ma interconnesse, della Grande Dea o Grande Madre. Veniva identificata con il nome di Potnia, che significa: Signora, Sovrana, Dominatrice; ma anche Augusta e Veneranda.
Ti aspettiamo venerdì 24 novembre 2021